Sono sempre belle le aperture dei giochi olimpici e quelli di Rio non sono state da meno. Hanno celebrato la cultura e la diverita' del paese, hanno mostrato atleti da tutto il mondo, ed e' stata una festa. Fuochi d'artificio, musica, e pure le gambe infinite di Gisele Bundchen.
Per un momento pero' la festa si e' fatta silenziosa e la voce olimpica soave e solenne annucia che il mondo deve fare tutto il possibile per fermare i cambiamenti climatici.
Il caldo sta sciogliendo i ghiacciai. Scompaiono a ritmi spaventosi.
Arrivano le immagini dell'Artico che si scioglie, degli oceani i cui livelli si immazano, e degli effetti presenti e futuro su citta' che tutti amiamo e conosciamo: Amsterdam, Dubai, Lagos, Shanghai, Florida e Rio de Janeiro stessa.
Arrivano poi mappe, grafici e anche l'animazione sui cambiamenti climatici dal 1880 ad oggi, di quanto la temperature sia aumentata nel globo.
Si diranno tante cose - il Brasile e' gia inquinato e come possono fare la morale ad altri? o che e' solo sceneggiato e non realta' - ma io credo che sia importante che ne abbiano parlato davanti a tutto il mondo incollato alla TV: e' stato un altro passo verso una maggiore presa di coscienza collettiva, e sopratutto il messaggio che e' passato e che ci siamo dentro tutti assieme, di qualsiasi razza e religione. Come alle Olimpiadi.
Il Brasile ha un terzo delle foreste tropicali del mondo, soggette ad ogni tipo di rischio: deforestazione, petrolizzazione, speculazione, inquinamento, siccita', inondazioni.
Arrivano poi mappe, grafici e anche l'animazione sui cambiamenti climatici dal 1880 ad oggi, di quanto la temperature sia aumentata nel globo.
Si diranno tante cose - il Brasile e' gia inquinato e come possono fare la morale ad altri? o che e' solo sceneggiato e non realta' - ma io credo che sia importante che ne abbiano parlato davanti a tutto il mondo incollato alla TV: e' stato un altro passo verso una maggiore presa di coscienza collettiva, e sopratutto il messaggio che e' passato e che ci siamo dentro tutti assieme, di qualsiasi razza e religione. Come alle Olimpiadi.
Il Brasile ha un terzo delle foreste tropicali del mondo, soggette ad ogni tipo di rischio: deforestazione, petrolizzazione, speculazione, inquinamento, siccita', inondazioni.
Parlarne e' almeno un inizio.