Un terremoto di magnitudo 4.8 ha scosso la parte nord-occidentale del Canada il 12 Gennaio. E' il piu' grande terremoto da fracking mai registrato in Canada finora, e fra l'altro in zona non sismica. Come si fa a sapere che sono da fracking? Facile. A differenza che in Italia, i geologi dicono che e'"molto probabile".
Nell'area ci sono attivita' estrattive con fracking e senza fracking da parte della spagnola Repsol Oil & Gas. Tutte le loro attivita' sono state fermate sine die, finche' le autorita' non vaglieranno i "piani di mitigazione" dei petrolieri. Notare che qui i potenziali "colpevoli" non sono le operazioni di reiniezione quanto invece le vere e proprie attivita' di estrazione e/o di fratturazione della roccia con il fracking.
Non e' la prima scossa in questa zona. Anzi, il 2015 e' stato un anno ballerino per questa parte dell'Alberta. La litania dei terremoti inizia nel Dicembre del 2014 con ben 18 scosse fra la magnitudo 2.7 e 3.7. Poi a Gennaio altre scosse, fra le magnitudo 2.4 e 4.4. A Febbraio 2015 vennero imposte nuove regole per le trivelle nel mega campo detto "Duvernay" anche questo vicino a Fox Creek.
Trivellano qui varie ditte: Celtic Exploration, Trilogy Energy, Yoho Resources, Encana Corporation, Talisman Energy, Royal Dutch Shell, Husky Energy and Chevron Corporation. E cioe' chi piu' ne ha, piu' ne metta, e piu' tiri fuori buchi.
Quali erano queste regole?
Che si doveva ben considerare la possibilita' che ci potessero essere terremoti indotti prima di iniziare a trivellare o a fare fracking. Una volta iniziato, se per caso ci fossero stati terremoti superiore alla magnitudo 4.0 ci si doveva fermare e notificare le autorita'. Per terremoti piu'"lievi" bastava solo informare le autorita' ma si poteva andare avanti con le operazioni in corso. Infine, queste nuove regole imponevano l'uso di maggiore monitoraggio sismico.
Evidentemente queste regole non hanno proprio funzionato. E infatti, per il resto del 2015 i terremoti sono continuati. Dal Gennaio 2015 fino ad oggi ci sono stati 366 eventi sismici nell'area: esattamente uno al giorno!!Nell'area ci sono attivita' estrattive con fracking e senza fracking da parte della spagnola Repsol Oil & Gas. Tutte le loro attivita' sono state fermate sine die, finche' le autorita' non vaglieranno i "piani di mitigazione" dei petrolieri. Notare che qui i potenziali "colpevoli" non sono le operazioni di reiniezione quanto invece le vere e proprie attivita' di estrazione e/o di fratturazione della roccia con il fracking.
Non e' la prima scossa in questa zona. Anzi, il 2015 e' stato un anno ballerino per questa parte dell'Alberta. La litania dei terremoti inizia nel Dicembre del 2014 con ben 18 scosse fra la magnitudo 2.7 e 3.7. Poi a Gennaio altre scosse, fra le magnitudo 2.4 e 4.4. A Febbraio 2015 vennero imposte nuove regole per le trivelle nel mega campo detto "Duvernay" anche questo vicino a Fox Creek.
Trivellano qui varie ditte: Celtic Exploration, Trilogy Energy, Yoho Resources, Encana Corporation, Talisman Energy, Royal Dutch Shell, Husky Energy and Chevron Corporation. E cioe' chi piu' ne ha, piu' ne metta, e piu' tiri fuori buchi.
Quali erano queste regole?
Che si doveva ben considerare la possibilita' che ci potessero essere terremoti indotti prima di iniziare a trivellare o a fare fracking. Una volta iniziato, se per caso ci fossero stati terremoti superiore alla magnitudo 4.0 ci si doveva fermare e notificare le autorita'. Per terremoti piu'"lievi" bastava solo informare le autorita' ma si poteva andare avanti con le operazioni in corso. Infine, queste nuove regole imponevano l'uso di maggiore monitoraggio sismico.
Cone dire: non e' che la natura si ferma davanti a queste leggine e piccoli accorgimenti. La natura, la geologia, continuano a fare le loro cose. E una volta che le hai messe in moto ci vuole ben piu' di monitoraggi e di notifiche alle autorita'.
Come sempre, io credo, la soluzione e' di non farceli venire dall'inizio.