Io non so cosa dire, se non che fanno abbastanza schifo.
Ombrina Mare e' stata approvata dalla Commissione VIA il giorno 6 Marzo 2015 con "prescrizioni". Lo riporta la stampa locale d'Abruzzo.
Nonostante tutte le balle sulle "valutazioni transfrontaliere" con la Croazia e le belle parole di ministri e funzionari sulla democrazia e sull'ambiente, eccoci qui. Trivelle e nave desolforante a pochi chilometri da riva.
La vergogna principale va alla classe politica, tutta.
A partire da Gianni Chiodi che non seppe muovere una mosca contro Ombrina Mare a suo tempo, per seguire con Gianni Legnini che invece di darsi da fare per il no, e per far rispettare il rigetto gia' decretato dello stesso ministero dell'ambiente decise di "rimandare" le decisioni con questa panzana dell'AIA. Se ne lavo' le mani. E poi le uscite infelici della Stefania Pezzopane. E poi ancora Luciano D'Alfonso che avrebbe potuto essere piu incisivo nelle sue azioni. E ovviamente a tutti i sindaci che si sono opposti contro il parco della costa teatina.
Io ho fatto tutto il possibile. E quindi dopo sette anni di angoscia, di prediche, di sensibilizzazione, incasso e lascio ad altri.
E quindi, adesso fate vobis.
Sono amareggiata, certo. Ma in un certo senso, questa sconfitta mi rende leggera.
Il mio mare, qui a cinquecento metri da casa, in questi giorni di trenta gradi di sole californiano, e' petrolio-free e posso tornare alla mia vita, senza l'assillo del petrolio.