Francia: divieto
Germania: divieto
Polonia: e' una bolla
UK e Romania: proteste a non finire
Era nell'aria da molto tempo e finalmente la Germania ha detto no al fracking per almeno altri sette anni. L'annuncio arriva dal ministro-guerriero dell'ambiente tedesco, Barbara Hendricks, che dice che non ci sara' fracking in Germania per il futuro prossimo venturo. Il divieto sara' poi riesaminato nel 2021 e si vedra' allora se esistono le condizioni per rendere legale questa pratica.
A spingere contro il fracking una coalizione insolita di ambientalisti e produttori di birra, preoccupati per l'acqua e la salute dei cittadini e ci sono riusciti, nonostante le solite visioni catastrofistiche dei
benpensanti sencondo i quali e' importante usare le risorse locali, specie se la Russia chiude i rubinietti.
In Germania il fracking era stato usato gia' dagli anni '60 per massimizzare il gas dai pozzi convenzionali. I giacimenti di gas di scisti del paese sono pero' molto piu' in superficie rispetto ai pozzi degli anni '60 per cui si teme la contaminazione delle falde acquifere. Alcune compagnie avevano gia' cercato di fare fracking in Germania, inclusa la Exxon Mobil, mai progressi sono stati lenti a causa delle preoccupazioni e delle proteste dei residenti. Parlavano di dieci anni almeno di indipendenza energetica.
Angela Merkel aveva pero' gia' detto che il governo tedesco "rifiuta l'uso di sostanze tossiche" nelle estrazioni di petrolio e di gas. Intanto, la produzione nazionale di gas continua a scendere. Nel 2012 e' scesa del 10% rispetto all'anno prima e di nuovo nel 2013 un altro calo del 10% secondo il maggior produttore di gas tedesco, la Wintershall AG. Nella Bassa Sassonia la mancata produzione di gas ha portato ad un calo di 200 milioni di euro nelle casse erariali.
Ma le rinnovabili, le rinnovabili sono in crescita senza limiti. Il giorno 15 Maggio 2014 la nazione e' stata alimentata quasi per il 75% da energia elettrica da rinnovabili. E chi li ferma piu' i tedeschi?